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Africa Connect e progetto PRISMA: si è svolto in Etiopia, presso il St. Luke College, un corso di formazione sulla gestione del cordone ombelicale e della placenta dopo il parto

Data pubblicazione: 31.05.2023
AfricaConnect, Corso di formazione Etiopia
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Nell’ambito delle attività di AfricaConnect, l’iniziativa per contribuire allo sviluppo inclusivo e sostenibile dell’enorme potenziale del continente africano, la Scuola Superiore Sant’Anna ha organizzato un corso di formazione presso il St. Luke College of Nursing and Midwifery di Wolisso, in Etiopia, sulla gestione del cordone ombelicale e della placenta dopo il parto.
Il corso, rivolto a studentesse e studenti del secondo anno di infermieristica e ostetricia, ha visto la partecipazione di Sabina Maglio, allieva del PhD in BioRobotica, e di Amerigo Ferrari, allievo del PhD in Medicina Traslazionale, che hanno svolto l'attività di formazione grazie al coordinamento scientifico della project manager Selene Tognarelli. Il corso di training, finanziato all’interno del progetto PRISMA (PNRPRISMA21EP - Promoting Resilient, Inclusive and Safe CoMmunities in the Horn of Africa: in search of mutually beneficial solutions - PRISMA), è stato organizzato grazie alla collaborazione tra l’area di ricerca Surgical Robotics and Allied Technologies guidata dalla prof.ssa Arianna Menciassi e il laboratorio MeS – Management e Sanità coordinato dalla prof.ssa Milena Vainieri.
Il corso è stato possibile anche grazie all'importante aiuto dei medici del CUAMM - Medici con l'Africa che, insieme alla Chiesa Cattolica Etiope, gestiscono il St. Luke Catholic Hospital and College of Nursing and Midwifery.


Il nuovo simulatore sviluppato dal progetto PRISMA

Durante il corso è stato utilizzato un nuovo simulatore ad alta fedeltà, sviluppato nel progetto PRISMA, che grazie ai materiali utilizzati ed alle tecniche di fabbricazione impiegate è in grado di replicare correttamente l’anatomia e la sensazione tattile della struttura anatomica reale. Inoltre è possibile anche tagliare il simulatore a livello del cordone per simulare il taglio del vero cordone ombelicale che si opera dopo la nascita.
Dopo una prima fase di lezioni teoriche, i partecipanti al corso sono stati divisi in gruppi ed hanno potuto mettere in pratica le nozioni acquisite con sessioni pratiche su tre tipologie di simulatori: il nuovo simulatore sviluppato, un simulatore commerciale e la reale placenta. La prova finale, per valutare le competenze acquisite, è stata condotta utilizzando il nuovo simulatore su possibili casi di routine clinica.
L’obiettivo del corso, oltre a quello di formare le studentesse e gli studenti, è stato anche quello di validare il nuovo simulatore  utilizzando delle scale  ampiamente usate in letteratura, come il TAM (Technology Acceptance Model) valutando la facilità d’uso e l’utilità del nuovo dispositivo e le eventuali differenze percepite dai partecipanti nell’utilizzo degli altri simulatori e del simulatore nuovo.